A partire da novembre 2013, l’Agenzia del Territorio di Roma
Capitale ha iniziato a notificare ai contribuenti di Roma Capitale avvisi di accertamento relativi all'aumento delle
rendite catastali a seguito
della revisione parziale o totale del classamento delle unità immobiliari
urbane site nelle varie circoscrizioni comunali.
Si stima un
incremento delle rendite catastali a Roma per 175 mila proprietari di case,
negozi e uffici in centro con efficacia a decorrere dal 1
gennaio 2014. Le nuove rendite, pertanto, risulterebbero già registrate in
catasto ed è possibile verificarlo attraverso una semplice visura.
Gli aumenti della
rendita catastale in alcuni casi arrivano fino al 300 per cento rispetto
al precedente valore, con conseguente aumento in
proporzione dei tributi ed imposte dovuti dal contribuente. L’aumento
della rendita catastale è infatti finalizzata ad aumentare l’importo
dovuto per l’Imu e Irpef.
In molti casi però si tratta di provvedimenti illegittimi oltre che privi di adeguata motivazione che peraltro è praticamente identica
in tutti gli avvisi di accertamento. L’Agenzia del Territorio ha
infatti disposto la revisione del classamento e della categoria
catastale degli
immobili senza un preventivo e necessario sopralluogo.
Contro l’avviso di
accertamento catastale emesso dall’Agenzia delle Entrate è possibile
fare ricorso innanzi alla Commissione Tributaria
Provinciale in Roma entro e non oltre 60 gg. dalla notifica.