domenica 3 novembre 2013

La «Trise» ovvero il gioco delle tre carte



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La Tares diventa Tasi, l'Imu e la tassa sui servizi indivisibili diventano Tari. Tasi e Tari insieme formano la Trise (Tassa rifiuti e servizi), nota come «service tax», approvata dal Governo Letta nelle scorse settimane e attiva dal 2014.

Sembrerebbe un gioco di ruolo, in realtà è un meccanismo cervellotico (per non dire schizzofrenico) per far pagare sempre più tasse a chi già le pagava (proprietari di seconda casa) e ad indurre chi non le pagava a doverle ora pagare (chi acquisterebbe oggi la prima casa). Un sistema apparentemente premiante sull'acquisto, ma che poi diventerebbe oltremodo fiscalmente gravoso sul possesso.

Spetta ai Comuni la disciplina tariffaria della Tari e le aliquote della Tasi. L'aliquota di base della Tasi (cioè della tassa sui servizi indivisibili della casa) dovrebbe essere fissata all'1 per mille. Vi lascio immaginare quale effetto possa ciò comportare nelle tashe dei cittadini italiani.

Qualcuno al riguardo arriverebbe a stimare che la riforma della fiscalità immobiliare, attraverso l'introduzione del Trise, comporterà un rilevante aumento della tassazione sia con riferimento all'abitazione principale sia sulle seconde case sfitte, quantificabili rispettivamente al 72% e al 19%.


http://www.legaletributariodistefano.it/aree-di-specializzazione/

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