martedì 10 settembre 2013

Anatocismo ed usura bancaria -- Come difendersi




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ANATOCISMO ED ESURA BANCARIA: REATI COMMESSI DALLE BANCHE 

Con il termine anatocismo si indica il fenomeno “dell’interesse sull’interesse” (cd. “interesse composto”), ovvero della progressiva capitalizzazione degli interessi maturati su una somma di denaro.

Per comprendere gli effetti economici che l’anatocismo produrrebbe sul mutuatario è sufficiente leggere alcune sentenze della Suprema Corte di Cassazione (sez. I, 16.3.1999, n. 2374) che ha evidenziato come, pure rimanendo nell’ambito “del tasso d’interesse limite non usuraio” (cosiddetto “tasso soglia”), “le conseguenze economiche sono diverse a secondo che sulla somma capitale si applichino gli interessi semplici, o quelli composti”, vale a dire anatocistici, in quanto, a titolo esemplificativo, “una somma di denaro concessa a mutuo al tasso annuo del 5% si raddoppia in venti anni, mentre con la capitalizzazione degli interessi la stessa somma si raddoppia in quattordici anni”.

Sotto il profilo, sostanziale e processuale, della gestione delle controversie in materia di anatocismo bancario e usura, e quindi della ripartizione dell’onere della prova e dell’adozione dei provvedimenti istruttori e decisori, assume un ruolo fondamentale il contratto bancario di conto corrente (o di apertura di credito in conto corrente).

Infatti, a seguito delle modifiche legislative, nonché degli interventi della Suprema Corte di Cassazione, vige un sistema complesso per il quale è necessario distinguere tra contratti bancari di conto corrente stipulati in epoca anteriore al 22 aprile 2000 – data di entrata in vigore della Delibera emessa dal CICR il 9.2.2004, in attuazione dell’art. 120, comma 2, T.U.B., introdotto con l’art. 25, comma 2, d.lgs. n. 342/1999 - le cui clausole di capitalizzazione trimestrale degli interessi sono nulle per violazione dell’art. 1283 c.c., e contratti conclusi successivamente alla data di entrata in vigore della detta Delibera (22.4.2000), le cui clausole anatocistiche sono legittime e valide, purché risultino specificamente approvate in forma scritta e prevedano la stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori, sia creditori.

In tale senso depongono sia la interpretazione letterale e sistematica della disciplina legislativa di cui agli artt. 1283 c.c., 120, comma 2, T.U.B. (D.lgs. 1°.9.1993, n. 385), introdotto dall’art. 25, comma 2, d.lgs. 4.8.1999, n. 342, e 2 della delibera del CICR del 9.2.2000, entrata in vigore il 22.4.2000, sia l’orientamento della giurisprudenza di legittimità.

L'usura invece è il reato che commette chi, sfruttando il bisogno di denaro altrui, concede un prestito chiedendone la restituzione a un tasso d'interesse superiore al cosiddetto "tasso soglia" consentito dalla legge.

Alla base di un rapporto usurario c'è dunque, da una parte, una necessità stringente di denaro e, dall'altra, un'offerta che può apparire come una facile e rapida soluzione per chi si trova in difficoltà.

Sempre più spesso sono le banche ad applicare interessi usurari sui mutui. A tal riguardo la Corte di Cassazione, con la sentenza 350/2013 ha stabilito che quando il tasso di mora, le penali e le varie spese, superano il tasso soglia anche i mutui diventano usurai e possono essere annullati.

La sentenza permette quindi il recupero integrale o l'annullamento del mutuo ipotecario nel caso gli interessi pagati su mutui o le penali superano la soglia di usura. Situazione che si verifica di frequente in presenza di insolvenza o di ritardati pagamenti.

Come verificare dunque l'esistenza o meno del problema e soprattutto come fare a recuperare le somme indebitamente corrisposte? 

Per poter procedere al recupero è sufficiente e al tempo stesso necessario portare al nostro primo incontro i seguenti documenti:

-          contratto di conto corrente con la banca;
-          piano di ammortamento;
-          scalari trimestrali di tutti i conti correnti.

Una volta esaminata la documentazione saremo in grado di calcolare esattamente quanto la Banca ti ha fatto pagare ingiustamente.

Una volta accertato l’indebito, ti faremo firmare un mandato per instaurare la causa contro la Banca.

 http://www.legaletributariodistefano.it/aree-di-specializzazione/

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