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Equitalia: 2° piano di rateazione debiti
fiscali
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La Legge n. 11/2015 di conversione del
Decreto Milleproroghe (D.L. n. 192/2014), in vigore dal 1° marzo 2015, ha introdotto la
possibilità di accedere a un nuovo piano di rateazione dei debiti fiscali per i
contribuenti decaduti dal beneficio fino al 31 dicembre 2014.
I contribuenti dunque che per varie ragioni non hanno potuto onorare le rate
relative al precedente piano di rientro ed hanno ricevuto da Equitalia la
comunicazione di decadenza dal piano di rientro, potranno richiedere
un secondo piano di rientro fino a un massimo di 72 rate (6 anni).
Tuttavia, il nuovo piano concesso non è
prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate, anche non
consecutive, anziché otto rate.
Il comma 12-quinquies dell’art. 10 del Decreto Milleproroghe, infatti, ha
inoltre disposto che, a seguito della presentazione della richiesta, non
possono essere avviate nuove azioni esecutive e che, se la rateazione è
richiesta dopo una segnalazione effettuata da una P.A. prima di eseguire un
pagamento la stessa non può essere concessa limitatamente agli importi che ne
costituiscono oggetto.
Come segnalato nella nota diffusa da Equitalia, attualmente
circa la metà delle riscossioni avviene tramite pagamento dilazionato:
nei mesi di gennaio e febbraio 2015 sono state presentate in media circa 20
mila nuove richieste alla settimana, portando l’ammontare complessivo di
rateazioni a oltre 2,5 milioni, per un importo di circa 28,5 miliardi di euro.
Quanto alle riscossioni, nel 2014 risultano recuperati 7,4 miliardi di euro,
con un incremento del 4% rispetto al 2013, e 1,2 miliardi nei primi due mesi
del 2015, importo in linea con il corrispondente periodo dell’anno precedente.
Documenti da allegare:
- debiti fino a 50 mila euro: certificazione ISEE del proprio nucleo familiare
rilasciata da Comuni, CAF convenzionati, Amministrazioni Pubbliche erogatrici
di prestazioni sociali agevolate, INPS.
- debiti oltre 50 mila euro: documentazione idonea a rappresentare la situazione
economico-finanziaria del contribuente.
(in caso società: prospetto per la
determinazione dell’Indice di Liquidità e dell’Indice Alfa, visura camerale
aggiornata, copia dell’ultimo bilancio approvato e depositato presso l’Ufficio
del Registro, relazione economico-patrimoniale, redatta secondo i criteri
previsti dall’art. 2423 e ss. Codice civile, risalente a non oltre 2 mesi dalla
data di presentazione dell’istanza di rateazione e comprensiva di tutte le voci
del debito complessivo per il quale l’agente della riscossione procede, ossia
la somma dell’importo iscritto a ruolo residuo da corrispondere in base al/ai
precedente/i provvedimento/i di rateazione/i e dell’eventuale nuovo debito).
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